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Maremma

GLI ETRUSCHI IN MAREMMA

Amavano così tanto Rasenna che gli Etruschi erano un popolo dalle molte capacità. Le loro origini sono ancora dibattute e sin dai tempi di Erodoto le opinioni erano diverse. Lo stesso greco storico sosteneva che provenisse dalle regioni dell'Asia Minore, mentre altri come Dionisio di Alicarnasso hanno sollevato le loro radici in se stessi. L'ultimo caso sostiene che il problema sono le origini, in quanto deve fondare la nascita di questa nazione basata non sui luoghi ma su alcuni movimenti migratori, opportunamente secondo l'esperto Massimo Pallottino, il popolo etrusco potrebbe essersi formato dai due popoli. Un altro punto è l'oscuramento del loro linguaggio di cui abbiamo solo pochissimi riscontri scritti. Sembra che le persone preferiscano il passaggio etrusco a tutto ciò che riguardava oralmente i loro aspetti culturali. Le poche canzoni che gli archeologi sono stati in grado di tradurre, quindi i testi incisi su epiteti e di conseguenza hanno una gamma ridotta di vocabolario. Nonostante tutti questi presupposti, la teoria più consolidata sostiene che le origini degli Etruschi siano da ricercare in Grecia, infatti la loro lingua sembra essere una deformazione dell'alfabeto greco. Gli Etruschi sono ricordati come popolo di grandi costruttori, la loro abilità nell'architettura è ben nota, si dedicavano anche all'artigianato prezioso (creavano meravigliosi ori), alla creazione di oggetti (vasi di terracotta e ceramica), che è noto i buccheri sono dal tipico nero. La loro fama di mercanti si espanse rapidamente dalla costa egiziana alla Spagna non a caso furono chiamati dai greci "pirati tirreni" per via della loro capacità di navigare e oltre.
Le testimonianze delle esportazioni dei prodotti dell'Etruria in tutto il Mediterraneo, sono documentate da numerosi reperti rinvenuti in tutte le coste del "mare nostrum". In particolare divenne molto forte l'esportazione di vino che fece guadagnare a queste persone una buona reputazione in altre culture. Si dedicavano anche all'esportazione di metalli (ferro e bronzo) e producevano terracotta e ceramica. Dai vicini importati metalli preziosi, allo stato grezzo come ambra, oro e argento. L' uomo etrusco era credente e quanto quasi tutte le religioni pretermine, la loro religione era un politeista. Sacerdoti che spesso erano anche i capi delle comunità, professavano riti di fertilità della terra, o per garantire alla loro morte una vita oltre la terra. Molto particolare era la pratica dell'auruspicina, la divinazione attraverso le viscere, (soprattutto il fegato), degli animali, nonché lo studio del volo degli uccelli cui veniva attribuita la capacità di conoscere il futuro. Una leggenda che più somiglia a una terribile profezia, ci racconta che il popolo etrusco fu condannato fin dall'inizio a conoscere l'epoca in cui sarebbe stato revocato intorno al V secolo a.C. Proprio perché condotto in una città che di conseguenza li avrebbe distrutti ( Roma).

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